Nel corso del tempo, i piani lavabo integrati si sono fatti strada nei nostri bagni di oggi: linee minimaliste, eleganti in modo naturale, facili da trattare e conservare. Insomma, tanti bei motivi per lasciarsi conquistare da questo elemento d’arredo. Il loro aspetto incredibilmente di design consente di elaborare un ambiente pratico ed esteticamente accattivante. Quale materiale è meglio scegliere quando si tratta di piani lavabo? Ceramica o pietra lavica? Ve lo spieghiamo subito.
# La ceramica
La ceramica è il materiale ideale per quanto riguarda i lavabi integrati. Duratura e resistente, è anche meno costosa rispetto alla pietra lavica. Delicata e luminosa, è incredibilmente semplice da trattare e conservare.
Mobile sottolavabo in teak e lavabo in ceramica Edgar
Se vi piace avere molto spazio a disposizione e un’area tutta vostra e separata, allora scegliete un ripiano con 2 lavabi… se siete del tipo minimalista vi consigliamo un lavabo piatto, pratico ed elegante!
Mobile sottolavabo in teak con lavabo in ceramica Wave
Un bellissimo abbinamento: il motivo piastrellato. Quando la ceramica fa il suo ingresso in bagno, generalmente è bello abbinarla alle piastrelle o a ciò che vi si avvicina di più.
La pietra lavica si abbina benissimo al teak o al rovere naturale. È perfetta per creare un bagno dall’aspetto grafico pieno di personalità. La pietra lavica è facile da lavare con acqua e sapone. Resiste agli shock termici e agli urti.
Mobile sottolavabo in teak con lavabo in pietra lavica Edgar
Un bellissimo abbinamento : le materie prime non lavorate. Nonostante la pietra lavica sappia farsi notare anche da sola in modo naturale, sa affermare con ancora più carisma il proprio carattere quando la si abbina a materie prime non lavorate. Pietra, legno grezzo, cemento cerato, mattoni… tante ispirazioni diverse per creare fin nei minimi dettagli un ambiente dominato dall’upcycling, un universo fatto di elementi riciclati. Pazzesco!